SONO UN BEGINNER

Ciao, sono Alessandro Palma, ho ventinove anni, scalo da quando ne avevo dodici e sono un principiante. Ma come un principiante direte voi? Un principiante dico io. Ero a scalare con il mio amico Diego una volta e, rientrati a casa, mi disse: “Fisicamente nulla da dire, sulla tecnica ci sei… Ma tatticamente sei un

IL CANTO DEL CIGNO

E così alla fine è successo. L’ultima gara. E ora? Partiamo senza mezzi termini: se sono tutte così, vorrei un’ultima gara ogni domenica! Questo ovviamente non è possibile, per fortuna. Vi chiederete come mai per fortuna, se è così bello? E’ bello perché irripetibile. Non ci potrà mai essere un’altra ultima gara, il suo valore

SMETTO QUANDO VOGLIO

La prima volta che ho messo i piedi su un materasso per una gara è stato qualche anno fa, più precisamente il 30 settembre 2006. Dopo diciassette anni di gare il momento di dire basta è arrivato. Quel trenta settembre lo ricordo ancora bene. Ero andato a scuola, impaziente di uscire e fare la mia

LA MAGIA DEL BOSCO

Vi è mai capitato di far un qualcosa che, nel momento in cui lo stavate facendo, vi ha fatto realizzare qualcos’altro? Detta così è un po’ confusa, provo a spiegarmi meglio. A me è successo, partiamo da questo. Prendete una cosa semplice, come una routine, una roba che fate abitualmente e che magari fate da

“AH ORBO!”

Milano Malpensa, una mattina di settembre 2016. E’ presto, abbiamo dormito a Milano a casa delle Anne (Annalisa De Marco e Anna Borella) ed ora stiamo aspettando l’ennesimo aereo di quest’anno. La delegazione italiana è folta e ci sono tutti i migliori specialisti. Ci siamo noi del boulder, c’è la lead, ci sono i velocisti

Uno, nessuno, diecimila

Ogni cosa ha il suo prezzo, tu quanto sei disposto a pagare per ciò che vuoi? La domanda è interessante, ma prima… Cos’è che vuoi? La prima volta che feci una gara era il 2006, settembre 2006. L’associazione Skandere organizzava a Mondovì il celebre MDV boulder contest, un raduno “amatoriale”, dove c’erano bambini come me

Consciousness

/con·sa·pe·vo·léz·za/sostantivo femminileCognizione, coscienza: aver piena c. di qualcosa, esserne perfettamente al corrente. C’è poco da fare, a me fare le gare fa venir voglia di scrivere. Andiamo con ordine, come siam messi a gare e preparazione quest’anno? Male. Probabilmente l’anno più duro di sempre. Non voglio ritrovarmi a quarant’anni e vedere che sono uno che

Il battesimo della saponetta

Avete mai tirato il collo ad un 1000 V4? Neanche io, a dirla tutta. O meglio, l’ho fatto ma con umiltà. Ho deciso di tenere la mia Kawasaki Z750, quindi l’ho venduta ed ho comprato una aprilia (no, non manca la maiuscola) Tuono V4 aPRC. Non funziona così? Lo so anche io ma… Così è

About the Olympics

Bene, eccoci qui, Tokyo 2020 c’è stata, l’Italia ha spaccato, record, medaglie, Jacobs icona… Ok, ma veniamo a noi. Diciamo che ho ben chiaro ora come mai in Italia si fa così fatica a concludere qualcosa, ma facciamo un passo indietro. L’arrampicata va alle olimpiadi, è ufficiale. Si deve decidere cosa fare andare. Per i

Trenta giorni da campione

Quando son lì, le dita fanno male, le tacche sono piccole. Mi viene spesso male alle braccia, alle spalle. C’è una parte di me che ha paura di soffrire e mi dice di mollare, di lasciare perdere. Allora ci penso, lo considero. Poi c’è una parte di me che non ha paura per niente, c’è